Un numero speciale dal titolo “Urban Intelligence at the Edge” è stato curato dal ricercatore del Cnr-Icar Giandomenico Spezzano per la rivista Sensors. L’obiettivo è quello di richiedere alla comunità scientifica uno sforzo coordinato per comprendere le opportunità e le sfide per lo sviluppo di soluzioni intelligenti per i problemi urbani.
Per costruire una città intelligente è necessario ottimizzare i trasporti, la distribuzione dell’energia e i servizi forniti ai residenti installando sensori nei parcheggi, nelle stazioni di trasporto pubblico, nei camion della spazzatura, nei sistemi di illuminazione urbana, ecc. per raccogliere i dati necessari per aiutare le città nei processi decisionali.
L’enorme volume di dati generato in una città fornisce enormi quantità di informazioni sui comportamenti, le abitudini e le esigenze dei suoi abitanti. Al centro di tutte le città intelligenti ci sono le nuove tecnologie dell’AI dell’IoT che offrono un potenziale significativo per la loro realizzazione. L’Urban Intelligence può fornire soluzioni su una serie dei principali problemi che devono affrontare le nostre città, come l’inquinamento atmosferico, l’aumento della domanda di reti di comunicazioni mobili, la congestione del traffico e le inondazioni d’acqua, ecc., attraverso l’uso dei dati dei sensori IoT e l’analisi intelligenti dei dati. Questo processo di trasformazione digitale della città porterà a un cambio di paradigma in cui la città diventerà una piattaforma in cui i servizi digitali per la pianificazione e la gestione urbana saranno supportati da analisi urbane e dati in tempo reale.
Man mano che le città diventano “più intelligenti”, i servizi digitali urbani continueranno a evolversi. L’edge computing svolgerà un ruolo chiave nel rendere possibili i servizi digitali nelle città intelligenti. L’edge computing consente di elaborare e analizzare istantaneamente grandi quantità di dati complessi sui dispositivi stessi, piuttosto che nei grandi data center.