Abstract
Individuare comunità nelle reti è uno degli argomenti più popolari della moderna scienza delle reti. Le comunità, o cluster, sono di solito gruppi di individui aventi maggiore probabilità di essere connessi l’un l’altro rispetto ai membri di altri gruppi, sebbene siano possibili altri schemi. Identificare le comunità è un problema non ben definito. Non ci sono protocolli universali, come la definizione della comunità stessa. Né esiste letteratura consolidata su altre questioni cruciali, come la convalida degli algoritmi e il confronto delle loro prestazioni. Ciò ha generato molta confusione che rallenta i progressi nel campo. Il seminario mira a focalizzare gli aspetti principali del problema e ad evidenziare i punti di forza e di debolezza dei metodi maggiormente diffusi oltre a dare indicazioni sul loro utilizzo.
Background
Santo Fortunato è direttore del Center for Complex Networks and Systems Research (CNetS) presso l’Indiana University e direttore scientifico dell’Indiana University Network Science Institute (IUNI). In precedenza è stato professore di sistemi complessi presso il Dipartimento di Informatica dell’Università Aalto, in Finlandia. Il Prof. Fortunato ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Bielefeld in Germania. Si è poi interessato al campo dei sistemi complessi, attraverso un post-dottorato presso la School of Informatics and Computing of Indiana University. Le sue attuali aree di interesse riguardano in particolare l’individuazione delle comunità nei grafi e nelle scienze sociali computazionali. La sua ricerca è stata pubblicata su riviste specializzate, tra cui Nature, Science, PNAS, Physical Review Letters, Recensioni di Modern Physics, Physics Reports e ha raccolto oltre 22.000 citazioni (Google Scholar). La sua review: “Community detection in graphs”(Physics Reports 486, 75-174, 2010) è uno degli articoli più noti e citati in ambito scientifico. Ha ricevuto il Young Scientist Award per Socio- ed Econophysics 2011, un premio assegnato dalla German Physical Society, per il suo eccezionale contributo alla fisica dei sistemi sociali.